Oliver Ressler – Confronting Comfort’s Continent

02.06.2016 12:31

 

Oliver Ressler, nato nel 1970, vive e lavora a Vienna e produce installazioni, progetti nello spazio pubblico e film riguardanti temi quali economia, democrazia, riscaldamento globale, forme di resistenza e alternative sociali. Oliver Ressler ha tenuto mostre personali in spazi importanti, quali il Berkeley Art Museum, USA; Platform Garanti Contemporary Art Center, Istanbul; Museo di Arte Contemporanea di Belgrado; Centro Cultural Conde Duque, Madrid; Alexandria Contemporary Arts Forum, Egitto; The Cube Project Space, Taipei; Wyspa Institute of Art, Gdansk, Lentos Kunstmuseum, Linz; e il Centro Andaluz de Arte Contemporaneo – CAAC, Seville. Ressler ha partecipato a più di 250 mostre collettive, al Museo Reina Sofía, Madrid; SALT Beyoğlu, Istanbul; Centro d’Arte Yerba Buena, San Francisco; Van Abbe Museum, Eindhoven; MASSMoCA, North Adams, USA and at the biennials in Prague (2005), Seville (2006), Moscow (2007), Taipei (2008), Lyon (2009), Gyumri (2012), Venice (2013), Athens (2013, 2015), and Quebec (2014). è regista di 23 film. Nel 2013 c’è stata una retrospettiva dei suoi film ar Centre d’Art Contemporain Genève.
Per la Biennale di Taipei del 2008, Ressler ha curato A World Where Many Worlds Fit. Uno spettcolo itinerante sulla crisi finanziaria, It’s the Political Economy, Stupid, co-curato con Gregory Sholette, è stato presentato in nove spazi dal 2011. Insieme a Ines Doujak ha co-curato Utopian Pulse – Flares in the Darkroom, a Secession a Vienna nel 2014.
Ha ricevuto il primo premio Prix Thun for Art and Ethics Award nel 2016.